ELICRISO

Nome scientifico

Helichrysum italicum (Roth) G. Don.

Famiglia

Asteraceae

Parte usata

Si utilizzano i capolini fioriti, raccolti tra giugno e agosto, prima della loro piena maturazione. Vengono usati freschi – per produrre la Tintura Madre, l’Oleolito o l’Olio Essenziale – oppure si lasciano essiccare al riparo dalla luce, per dar vita ad altri rimedi, come l’Estratto Fluido.
Al colore giallo vivace di questi capolini si deve il nome stesso della pianta, che in greco significa “sole dorato”.

 

 

Habitat e caratteristiche botaniche

Arbusto perenne tipico soprattutto della macchia mediterranea, esattamente come Lentisco, trattato nel precedente Erbario.
Cresce nell’immediato entroterra del mare, su suoli aridi, rocciosi, esposti ai venti e alla salsedine ed è caratterizzato da un inconfondibile colore argenteo-biancastro, dato dalla presenza di una fitta peluria su fusto e foglie. Forma cespugli generalmente non superiori ai 30-40 cm d’altezza, dall’intenso aroma legnoso che ricorda la Liquirizia.
Ma ciò che connota Elicriso sono i capolini dorati, che si stagliano spesso su panorami marini di un azzurro intenso. Si sviluppano all’apice del fusto, raggruppati a 10 o 15 e ciascuno di essi è costituito da numerosi e minuscoli fiori gialli a 5 lobi, simili a microscopiche stelle.


Curiosità e usi tradizionali

La resistenza della pianta – capace di sopravvivere in terreni aridi – e la sua longevità hanno fatto sì che la cultura popolare attribuisse a Elicriso nomi come “semprevivo”, “sempiterno” o anche “perpetuino”: infatti, i suoi fiori giallo brillante, una volta essiccati, mantengono per anni la vivace colorazione.
Per queste caratteristiche, l’arbusto è sempre stato associato all’idea di eternità, alla buona sorte e alla prosperità.
Nella tradizione mediterranea, è noto da secoli per le proprietà balsamiche: foglie e fiori venivano usati in decotti e infusi in caso di problematiche respiratorie, quali tosse e raffreddore. Era inoltre apprezzato come digestivo e “depurativo” del fegato.
Infine, si riteneva che la pianta favorisse la cicatrizzazione delle ferite e lenisse la pelle irritata.


Proprietà e indicazioni evidenziate dalla ricerca moderna

Come generalmente accade per piante dal consolidato uso tradizionale, la scienza moderna conferma le conoscenze antiche, aggiungendo nuove e interessanti applicazioni.
È ormai comprovato l’effetto balsamico, fluidificante ed espettorante di Elicriso: la Tintura Madre e l’Estratto Fluido – ricavati rispettivamente dalla pianta fresca e da quella essiccata – sono quindi consigliati nella stagione fredda, per favorire il benessere di naso e gola.
Trova conferma anche la capacità di Elicriso di sostenere la funzione digestiva, migliorando e supportando la corretta funzionalità del fegato e – come si evidenzia negli studi scientifici – del pancreas.
I ricercatori hanno messo in luce anche l’efficacia di Elicriso nel riequilibrare il microcircolo e nel lenire le irritazioni cutanee. Se si desidera lavorare su questi aspetti, è indicata anche l’applicazione esterna dell’Oleolito: ricavato per macerazioni dei fiori freschi in olio vegetale, può essere applicato sulla pelle irritata per trovare un rapido sollievo.
Infine, da Elicriso si ricava anche un pregiato Olio Essenziale, dalle note legnose e speziate, che può essere usato anche per aromatizzare cibi o bevande.


Uso e controindicazioni

Non sono evidenziate controindicazioni ai normali dosaggi. Rare reazioni di sensibilizzazione allergica analogamente a quanto avviene per altre Asteracee.
Fitomedical propone Elicriso in diverse forme:

    • Elicriso TM: 30 gocce 3 volte al dì, 10 minuti prima dei pasti o comunque a stomaco vuoto.
    • Elicriso EF: 30 gocce 3 volte al dì, 10 minuti prima dei pasti o comunque a stomaco vuoto.
    • Elicriso Oleolito: applicare con leggero massaggio sulla pelle intatta.
    • Elicriso OE: 1 o 2 gocce pari a 0,03 – 0,06 ml sono sufficienti per aromatizzare 100 g di alimento.

Elicriso è presente anche nei prodotti delle seguenti altre linee:


Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.


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