Eufrasia
Nome scientifico
Euphrasia stricta D. Wolf.
Famiglia
Orobanchaceae
Parte usata
A scopi salutistici si impiega la parte aerea della pianta, fiori compresi. Raccolta tra luglio e agosto, la pianta fresca viene messa prontamente a macerare in acqua e alcool, per ottenere la Tintura Madre.
Habitat e caratteristiche botaniche
Eufrasia è una piccola erbacea annuale, che predilige i climi freddi e temperati di Europa, Asia settentrionale e Nord America. In Italia, la maggior parte delle specie spontanee cresce a partire dalle zone collinari e si spinge fino alle quote alpine, a un’altitudine di circa 2000 m. Esistono però delle varietà che riescono a raggiungere i 2900 m.
Viene definita una specie “emiparassita”, perché vive sulle radici di altre piante per prelevarne acqua e sali minerali, ma è capace di effettuare la fotosintesi clorofilliana, contrariamente alle specie “parassite assolute”.
Raggiunge i pochi centimetri di altezza e all’apice produce piccoli fiori di 5-6 millimetri, bianco-lillacini, con caratteristiche striature longitudinali di colore viola scuro e una macchia gialla al centro della corolla. Come scopriremo a breve, proprio i fiori – con la loro caratteristica forma che ricorda un occhio – hanno simbolicamente suggerito le proprietà salutistiche della pianta alla tradizione medica antica.
Curiosità e usi tradizionali
Eufrasia appartiene a un gruppo di piante officinali a cui, secoli fa, medici, botanici e alchimisti attribuirono un’attività salutistica in funzione delle caratteristiche morfologiche che – richiamando specifiche parti del corpo – ne suggerivano l’ambito d’azione. Infatti, i suoi minuscoli fiori visti da vicino sembrano piccoli e vivaci occhi spalancati sul mondo, adornati da lunghe ed eleganti ciglia violacee. Così, dal Medioevo e per tutto il Rinascimento, Eufrasia è stata utilizzata con successo per il trattamento di problemi oftalmici acuti, che andavano dall’eccessiva lacrimazione alle irritazioni allergiche fino alla congiuntivite. La sua efficacia è attestata da nomi popolari come “erba rompiocchiali”, perché ritenuta capace di migliorare la vista. I medici arabi ritenevano invece che Eufrasia costituisse l’alimento essenziale di cui si nutre l’aquila per conservare la nota acuità visiva.
Il suo uso popolare come rimedio per gli occhi è diffuso in molte culture: gli Inglesi la chiamano “eyebright” ossia “occhi luminosi”, mentre i Tedeschi usano l’espressione “steifer augekomfort”, traducibile come “conforto degli occhi”.
Proprietà e indicazioni evidenziate dalla ricerca moderna
Ancora oggi gli estratti di Eufrasia trovano come campo elettivo d’impiego i disturbi oftalmici caratterizzati da irritazione, arrossamento, prurito ed eccessiva lacrimazione. Che si tratti di problematiche stagionali legate alla sensibilità a pollini, di disturbi dovuti a infezioni microbiche o di irritazioni da vento e smog, gli estratti di Eufrasia donano sollievo e leniscono rossore, bruciore e gonfiore.
La Tintura Madre può essere impiegata per uso interno o esterno: in quest’ultimo caso, va opportunamente diluita in acqua e applicata con impacchi.
Il suo potere lenitivo si estende alle vie respiratorie: è infatti consigliata anche per il benessere di naso e gola, in caso di problematiche rino-faringee e laringee dovute a disturbi influenzali stagionali o allergici. È un rimedio che si presta a un duplice impiego. Infatti è efficace sia nel ridurre l’eccessiva produzione di secrezioni nasali sia nel drenare i ristagni di muco a livello dei seni paranasali, che spesso inducono fastidiosi mal di testa.
Uso e controindicazioni
Non sono evidenziate controindicazioni ai normali dosaggi.
Fitomedical propone Eufrasia in forma di:
- Tintura Madre TM: assumere 30 gocce diluite in acqua, tre volte nell’arco della giornata e a stomaco vuoto.
Uso esterno: soluzione al 10% in acqua sterile per impacchi palpebrali o al 20% per gargarismi.
Eufrasia è presente anche in:
- Ipersensibilità – Euphrasia Estratto Integrale Sinergico: Favorendo il benessere di naso e gola, è consigliato nei disturbi da sensibilità ad allergeni.
Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.