Giuggiolo
Nome scientifico
Ziziphus jujuba Mill.
Famiglia
Rhamnaceae
Parte usata
Si usano i semi e le gemme, ma in Medicina Tradizionale Cinese sono ampiamente utilizzati anche i frutti essiccati per infusi e decotti.
Habitat e caratteristiche botaniche
Giuggiolo è un albero originario dell’Asia che ha trovato il suo habitat ideale in diverse parti del mondo; in Cina, per esempio, è coltivato da oltre 4000 anni. Conosciuto per i suoi deliziosi frutti commestibili che maturano in autunno, ha interessanti caratteristiche botaniche. Si tratta di una specie molto longeva: presso il Parco Urbano “Franco Agosto” di Forlì si può ammirare uno splendido Giuggiolo centenario. Rami spinosi e lucenti foglie verde scuro, Giuggiolo può raggiungere anche i 10 metri di altezza ed è noto per la sua resistenza agli inverni rigidi e alla siccità. Infatti, le radici dell’albero possono penetrare profondamente nel terreno alla ricerca di acqua, rendendolo adatto anche ad ambienti aridi. Infine, piccoli ma profumatissimi fiori estivi forniscono nutrimento agli insetti impollinatori. Le api amano molto questa fioritura, donandoci un pregiato quanto raro miele dall’inconfondibile sapore burroso.
Curiosità e usi tradizionali
La Medicina Tradizionale Cinese conosce da secoli le proprietà benefiche di Giuggiolo. Ne utilizza soprattutto i semi, per sostenere il benessere psicoemotivo e calmare le irrequietezze dell’animo. i Cinesi raccontano queste qualità con espressioni molto poetiche: dicono, infatti, che Giuggiolo “nutre il Cuore” – inteso sia come sede di emozioni sia come organo fisico – e placa “lo Shen”, lo spirito che ci anima. È quindi impiegato fin dall’antichità per trattare l’insonnia, l’ansia e l’irritabilità associate a somatizzazioni come tachicardie e palpitazioni, ma anche disturbi gastrointestinali e sudorazioni diurne o notturne, non associate ad alcuno sforzo. I frutti rientrano in diversi infusi, come il Ba bao cha, ovvero “Il tè degli otto tesori”, molto popolare in Cina per il suo effetto rinvigorente e rasserenante. Nella nostra medicina popolare, le giuggiole erano la base di uno sciroppo emolliente per i disturbi delle vie respiratorie. Ridotti in poltiglia, si usavano anche per lenire le infezioni della pelle. Infine, come non ricordare il celebre liquore “Brodo di Giuggiole”? Un’antica ricetta rinascimentale che ancora oggi delizia i nostri palati con una produzione di nicchia.
Proprietà e indicazioni evidenziate dalla ricerca moderna
La moderna ricerca scientifica ha confermato l’uso tradizionale di Giuggiolo. In particolare, gli studi hanno evidenziato che gli estratti dei semi possono essere utili in caso di ansia associata ad insonnia. Infatti, la loro azione sembra essere diretta ad alcune aree del nostro cervello coinvolte nella regolazione dell’umore e del ritmo sonno-veglia. Inoltre, la ricerca ha scoperto che alcune molecole di Giuggiolo agiscono come antiossidanti e antinfiammatori, soprattutto a livello cerebrale, con il risultato di aiutare a migliorare memoria e chiarezza mentale. Le stesse molecole sembrano estendere i loro benefici effetti anche sul sistema cardiocircolatorio, digestivo e respiratorio, proteggendoli dai danni causati dai radicali liberi e migliorandone la funzionalità. Dagli studi, i semi di Giuggiolo risultano quindi utili quando i disturbi d’ansia e insonnia si associano ad alterazioni del battito cardiaco – ad esempio, palpitazioni -, affanno respiratorio e dolori gastroenterici. Oltre agli estratti dei semi, si utilizza anche il Gemmoderivato, ottenuto dalle gemme primaverili della pianta. Anche questo rimedio è utile nelle situazioni in cui l’ansia dà adito a disturbi del sonno e somatizzazioni gastrointestinali, ma essendo più maneggevole, è indicato per adulti e bambini. Può essere, ad esempio, un valido aiuto nei periodi in cui i piccoli devono affrontare cambiamenti o situazioni che favoriscono crisi di abbandono o timori di non essere all’altezza della sfida: il Gemmoderivato di Giuggiolo è una coccola che conforta e rasserena.
Uso e controindicazioni
Possibili effetti indesiderati o interazioni non evidenziati.
L’estratto secco ottenuto dai semi è cautelativamente controindicato in gravidanza o allattamento.
Fitomedical propone Giuggiolo in:
- Estratto Secco in Tavolette – EST: 1 tavoletta 2-3 volte al giorno, da assumere 5-10 minuti prima dei pasti principali
- Gemmoderivato – MG bio: 50 gocce diluite in acqua, due volte nell’arco della giornata, lontano dai pasti.
Giuggiolo è presente anche nei prodotti delle seguenti altre linee:
- Armonight Omeostat® – Riduce i tempi di addormentamento, migliora il rilassamento e la qualità del sonno.
- Serenday Omeostat® – Favorisce il rilassamento e il benessere mentale.
- Ziziphus – Sonno Estratto Integrale Sinergico – Favorisce la qualità del sonno fisiologico.
- Albizzia – Ansia Estratto Integrale Sinergico – Favorisce il rilassamento fisiologico.
Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.