Descrizione
Pratiche, efficaci, di uso flessibile e modulabile
Le tavolette della linea EST sono prodotte con estratti secchi di singole specie vegetali di alta qualità e a titolazione garantita.
Sono molto pratiche perché possono essere assunte ovunque per un rapido benessere.
Ingredienti
Magnolia (Magnolia officinalis Rehder & Wilson) corteccia estratto secco tit. all’1,5% di honokiolo 35,7%; Stabilizzanti: cellulosa microcristallina (gel di cellulosa), maltodestrina da mais, calcio fosfato; Antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi di origine vegetale, diossido di silicio.
Indicazioni
Agisce favorevolmente sul mantenimento della fisiologica funzionalità digestiva
Modo d'uso
Assumere 1 tavoletta due o tre volte al giorno.
Tenore di ingredienti per dose massima giornaliera
3 tavolette: Magnolia estr. secco 750 mg, apporto di honokiolo 11,25 mg.
I dosaggi, indicati ai sensi dell’art. 6 DL 169/2004, si intendono quali valori medi.
Note
Applicazioni descritte in letteratura e usi tradizionali:
Ansiolitico. Spasmolitico. Neuroprotettore. Antinfiammatorio. Batteriostatico, micostatico. Antiossidante e antiradicalico. Citoprotettivo. Antineoangiogenico.
Stati d’ansia e di nervosismo da stress.
Evoluzioni ansio-depressive con spasmofilia (disfagia, dispnea, colon irritabile ecc.). Ridotta funzionalità neuronale (stress cronico, età avanzata, postumi ischemici). Dolori articolari di origine infiammatoria. Protezione cellulare e tessutale.
In MTC (Hou Po)
Acre, amaro, caldo.
Meridiani: Milza, Stomaco, Polmoni, Intestino crasso.
Muove Qi e disperde le stagnazioni, asciuga l’umidità e disperde gli accumuli. Indicato nel gonfiore e pesantezza di stomaco, scarsa funzionalità intestinale con gonfiore addominale, costipazione e nausea, tosse con sibilo.
Le applicazioni sopra riportate non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica.
Consultare sempre preventivamente il proprio medico in caso di malessere o malattia.
Possibili effetti indesiderati o interazioni:
Non utilizzare in gravidanza o durante l’allattamento. Può interferire con gli anticoagulanti.